Rapiti e rinchiusi per mesi in una casa lager: liberati 11 bambini
Sono denutriti e sotto shock, ma stanno bene i ragazzini liberati da un fabbricato abbandonato in New Mexico, Stati Uniti. I sequestratori, vicini a gruppi di matrice islamica, sono finiti in carcere
La polizia statunitense ha scoperto e salvato 11 bambini che erano stati fatti prigionieri da alcuni uomini armata, ritenuti collegati a gruppi estremisti di matrice islamica. I piccoli erano rinchiusi in un fabbricato abbandonato in New Mexico, costretti a vivere in condizioni di indigenza mentre la casa, per far in modo che restasse più nascosta, era stata circondata da copertoni di gomme e da banchi di terra. Un vero e proprio lager in cui i piccoli sono rimasti per mesi.
Come spiegato in un articolo sul sito della Cnn di AnneClaire Stapleton e Holly Yan, le indagini sono iniziate dopo la denuncia di un papà, accusato a sua volta dalla moglie di aver fatto sparire il figlio. Invece si trattava dell'ennesimo caso simile, che ha fatto insospettire l'Fbi e la polizia locale. Una volta individuato il lager dove erano chiusi i ragazzini, la polizia ha messo in atto il piano di salvataggio, tenendo conto che gli aguzzini fossero in possesso di armi e che avrebbero potuto fare del male ai bambini. Per fortuna l'operazione è andata a buon fine: i sequestratori sono finiti in carcere, mentre i gli undici bambini, denutriti e sotto shock, sono stati affidati ad alcuni centri specializzati che si occuperanno di aiutarli prima di restituirli alle rispettive famiglie.