Libia sull'orlo di una guerra civile: l'Italia rischia un nuovo esodo di migranti

Scontri a fuoco a Sabratha in quella che diventa sempre più simile ad una guerra civile tra l'Operation room anti Isis e le milizie che puntano a ottenere il controllo totale dell'importante città sulle coste della Tripolitania, 50 chilometri a Nord Ovest della Capitale, punto di partenza dei migranti verso l'Italia. 

Dalla città è in corso un esodo degli abitanti che cercano di lasciare quello che è sempre più simile ad un campo di battaglia dove spadroneggiano i soldati dello Stato Islamico.

Come riporta Guido Ruotolo da tre giorni si scontrano milizie sostenitrici di Serraj, il capo del Consiglio Presidenziale, e milizie Daesh, islamisti spalleggiati da ex gheddafiani. 

È inutile negarlo, se dovesse “cadere” Sabratah, tutto il fragile sistema che è riuscito a bloccare il flusso in partenza di migranti per l'Italia ne risentirebbe.

Gli analisti temono che questa guerra tragga le sue motivazioni nel blocco appunto delle partenze di migranti. Per il momento, la situazione continua ad essere sotto controllo e la scommessa è che l'intesa italolibica regga ancora, che Serraj rispetti gli accordi, che le milizie che sostengono Serraj riescano a neutralizzare i nemici che stanno tentando di far saltare il tavolo della intesa.