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Giovedì, 25 Aprile 2024

Troppe ore su Facebook al lavoro: licenziata

Per la Cassazione è giusto licenziare chi si collega a Facebook dal pc dell'ufficio: una segretaria bresciana aveva fatto in 18 mesi oltre 4500 accessi sul social. Per la Corte una condotta grave e "in contrasto con l'etica comune"

Licenziata perché durante l'orario di lavoro si era collegata a internet e aveva controllato il proprio profilo Facebook "per durate talora significative". È successo a una donna che lavorara part time come segretaria in uno studio medico e che aveva impugnato davanti ai giudici della Corte di Cassazione il licenziamento disciplinare comminatogli dal datore di lavoro. 

Secondo quanto accertato dai giudici che hanno confermato in via definitiva il licenziamento, la donna durante l'orario di servizio aveva effettuato nell'arco di 18 mesi circa 6 mila accessi in Internet dal pc in ufficio, accedendo 4.500 volte su Facebook.

La donna aveva impostato il suo ricorso in merito ad una "violazione della privacy" che invece gli ermellini non hanno ravvisato. I giudici del 'Palazzaccio' hanno condiviso la linea seguita nei processi di merito dal tribunale e Corte d'appello di Brescia.

La Corte ha rigettato il ricorso della lavoratrice sottolineando la "gravità della condotta" della donna, "in contrasto con l'etica comune" e "l'idoneità certa" di tale comportamento "ad incrinare la fiducia datoriale".

Fonte: Rainews →
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