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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Yara, Bossetti isolato in carcere: i detenuti comuni gli tirano le pietre

Matteo Pandini su Libero racconta la vita di Bossetti dietro le sbarre. Pochi giorni fa, a lui e a gli altri detenuti per reati a sfondo sessuali è stata tirata una pietra dal cortile dei detenuti comuni

Massimo Giuseppe Bossetti, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, è rinchiuso insieme ad altri 17 detenuti in una sezione speciale del carcere di Bergamo, quella riservata a chi commette reati a sfondo sessuale. Un "isolamento" che dovrebbero proteggerli questi dagli altri detenuti, che non hanno certo simpatia per chi commette quel tipo di crimine. Proprio dal cortile dei detenuti comuni, nei giorni scorsi è stato lanciato un sasso contro di loro. Non ha colpito nessuno, ma in quel momento, per l'ora d'aria, c'era anche Bossetti. Lo rivela Matteo Pandini su Libero, raccontando come si svolge la vita in carcere del muratore di Mapello.  

"E' calmo. Già abbronzato. Non ha mosso un muscolo, quando la pietra ha superato il muro di cinta ed è caduta a pochi metri da lui", scrive il giornalista.

Bossetti cerca di rendersi "invisibile", non vuole problemi, parla poco, "non fuma, non parla di calcio", va a messa come tutti i detenuti ma non ha chiesto "un'assistenza spirituale particolare". Partecipa invece con entusiasmo alle attività lavorative in carcere, dove presta la sua opera di muratore insieme ad altri detenuti. In tutto ciò, Bossetti continua a professarsi innocente e spera che il processo d'Appello, ormai vicino, possa ribaltare la sentenza di primo grado. 

Fonte: Libero →
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