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Venerdì, 19 Aprile 2024

Meteo e psicologia, quanto incide il freddo sul nostro cervello

La temperatura dell'ambiente in cui viviamo influisce sulle prestazioni cognitive e quindi, ad esempio, sulla capacità di prendere decisioni o di trovare soluzioni ad imprevisti. L'analisi di Eleonora Strappato, psicologa del lavoro e delle organizzazioni

Il freddo, oltre a causare piccoli disagi nella quotidianità, ha anche delle ripercussioni sul cervello umano. La temperatura dell'ambiente in cui viviamo influisce sulle prestazioni cognitive e quindi, ad esempio, sulla capacità di prendere decisioni o di trovare soluzioni ad imprevisti. Eleonora Strappato, psicologa del lavoro, spiega su AnconaToday l'affascinante correlazione tra meteo e psicologia. 

Il cervello usa il glucosio come fonte di energia per prendere decisioni, formulare pensieri, regolare le risposte emotive e risolvere problemi. Ma questa fonte di energia non è illimitata. 

Cerchiamo dunque di capire cosa succede: quando la temperatura esterna è molto alta (estate, paesi caldi) il glucosio permette di raffreddare il nostro corpo evitando colpi di calore, mentre quando la temperatura è eccezionalmente bassa (inverno, climi freddi) il corpo usa l’energia per riscaldarsi, scongiurando l’ipotermia. Raffreddare il corpo richiede però molta più energia rispetto a quella necessaria per riscaldarlo. 

Gli studi sembrano confermare l’ipotesi secondo cui il cervello funzionerebbe meglio in inverno, o con temperature basse, poiché all’organismo dopo la regolazione termica rimane maggiore quantità di energia per i processi mentali.

Tuttavia non è un processo rigido, teniamo a mente che gli esseri umani si adattano facilmente al proprio ambiente, si acclimatano automaticamente alle variazioni della temperatura ambientale e dopo un breve periodo danno prestazioni equivalenti sia nel caldo soffocante estivo che nel freddo gelido invernale. La differenza nelle performance cognitive è facilmente osservabile nei cambiamenti di temperatura improvvisi e repentini, quando si passa dal calore degli uffici, delle abitazioni, dei centri commerciali al freddo dell’ambiente esterno, piuttosto che nei graduali mutamenti stagionali.

Prima di compiere scelte, ideare soluzioni, esprimere pensieri appena usciti dall’uscio di un ambiente caldo ricordiamoci che ogni variazione climatica può avere importanti implicazioni nei nostri processi mentali.

Per contattare gli psicologi di IPSE Ancona ipse@poliarte.org   - www.ipseancona.it

Fonte: AnconaToday →
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