Milan, prima crisi finanziaria dopo l'acquisizione cinese: "Rischio sistemico"
L'autorità cinese di controllo sul credito ha chiesto alle banche di verificare la loro esposizione verso la Rossoneri Investment di Zhejiang, società veicolo usata per l'acquisto del Milan
L'autorità cinese di controllo sul credito ha chiesto alle banche di verificare la loro esposizione verso cinque grandi imprese, a "rischio sistemico". Fra queste c'è la Rossoneri Investment di Zhejiang, società veicolo usata per l'acquisto del Milan, insieme a Dalian Wanda, Fosun, Hna e Anbang.
Il Financial Times è venuto in possesso di una mail inviata dalla China Banking Regulatory Commission in cui si citano i nomi delle cinque imprese, tutte reduci da una forte espansione all'estero. Il rischio sistemico riguarda il pericolo di un'esposizione eccessiva di una o più banche che potrebbe avere effetti contagiosi sul resto del sistema finanziario.
I titoli delle tre aziende quotate coinvolte (Dalian Wanda, Fosun e Hna) sono tutti scesi fortemente in Borsa. Dalian Wanda e Fosun a Hong Kong hanno perso rispettivamente il 5,8% e il 6,2%. Hna il 7,5%. A Shenzen invece Dailan Wanda ha perso il 9,9%.
Anbang e Zhejiang Rossoneri Investment, invece, non sono società quotate. Dalian Wanda è una conglomerata che opera nel settore immobiliare, turistico e delle vendite al dettaglio e che controlla il 20% dell'Atletico Madrid. Inoltre ha acquisito una quota di maggioranza di Infront, societa' svizzera che gestisce i diritti tv in Italia per la Lega Calcio.
Lo scorso 14 aprile Fininvest, in una nota, aveva confermato la cessione "alla Rossoneri Sport Investment Lux dell'intera partecipazione, pari al 99,93%, detenuta nell'AC Milan". Gli estremi dell'accordo - proseguiva la nota - sono quelli resi noti a suo tempo e prevedono una valutazione complessiva dell'AC Milan pari a 740 milioni di euro, comprensivi di una situazione debitoria stimata al 30 giugno 2016, come da intese fra le parti, in circa 220 milioni di euro. A quanto incassato da Fininvest si aggiungono 90 milioni di euro a titolo di rimborso dei versamenti in conto capitale eseguiti dalla stessa Fininvest a favore del Milan dal primo luglio 2016 ad oggi.