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Giovedì, 25 Aprile 2024

Studentessa diabetica lasciata a casa dal liceo: "Mi hanno fatta sentire esclusa"

La giovane non ha potuto partecipare alla gita scolastica già programmata. Ma tutti i protocolli ministeriali dicono il contrario. L'articolo di MilanoToday

MILANO - Finirà molto probabilmente con una denuncia la vicenda della 18enne Shaymaa El Meehy, studentessa del Liceo artistico di Brera (sede di via Papa Gregorio XVI), affetta da diabete mellito di tipo 1, allontanata da scuola per dieci giorni e costretta a non prendere parte ad una gita scolastica insieme ai compagni di classe. 

L'assurda vicenda (preceduta da qualche malcelato fastidio di una docente quando la ragazza era costretta ad allontanarsi dalla classe durante le sue lezioni) esplode a fine febbraio, quando il nuovo medico di Shaymaa prescrive che nei locali scolastici venga conservato il glucagone, un farmaco salvavita da assumere in caso di severa crisi ipoglicemica.

Diversamente dall'insulina, il glucagone non può essere autosomministrato perché serve quando il paziente ha una perdita di coscienza. Il glucacone è comunque facile da iniettare, per via sottocutanea o intramuscolare. Si tratta comunque di un'eventualità rara perché solitamente, in caso di ipoglicemia, è sufficiente assumere zuccheri. Il diabete di tipo 1, che riguarda in Italia circa 250 mila persone (dati del 2017), non pregiudica in alcun modo le normali attività di studio, lavoro e vita di tutti i giorni.

Allontanata senza motivo

La scuola, però, non accoglie la richiesta del medico: rifiuta di conservare il glucagone nei locali scolastici, dichiara che nessuno si assume la responsabilità di somministrarlo se ci fosse bisogno e, l'1 marzo, allontana improvvisamente Shaymaa dal liceo spiegandole (a voce) che il provvedimento serve a "preservare la sua sicurezza". Nel registro di classe viene segnata solo l'assenza del 1 marzo con la dicitura "motivi di salute". La giovane viene fatta rientrare soltanto il 12 marzo.

Due giorni dopo, un'altra amara sorpresa: le viene detto che non potrà partecipare all'imminente gita scolastica in Sicilia e le viene restituito l'anticipo. Questo nonostante Shaymaa avesse già trovato un docente accompagnatore disposto ad assumersi la responsabilità del glucagone durante la gita e, essendo già maggiorenne, si fosse assunta la responsabilità generale per iscritto, esonerando la scuola.

"Non ho bisogno di nessuno"

"Mi hanno fatto sentire esclusa, diversa. Io l'ho presa abbastanza bene, ma non vorrei che capitasse a un'altra persona in futuro. Ho il diabete ma so controllarmi, so cosa fare, non ho bisogno di nessuno", spiega Shaymaa, contattata da MilanoToday.

Fonte: MilanoToday →
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