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Venerdì, 29 Marzo 2024

Ministro rivela dettagli riservati: per fare ammenda restituisce parte dello stipendio

"Ho danneggiato la fiducia nel governo", ha detto, specificando che questa decisione è per lei un modo di darsi una "lezione politica"

Una parola di troppo, un riferimento pubblico a qualcosa che invece doveva rimanere riservato, e così il ministro ha deciso di "punirsi" restituendo parte dello stipendio. Succede in Giappone, protagonista Seiko Noda, titolare del dicastero dell'Interno e della comunicazione nipponico, che ha annunciato la restituzione dell'ammontare dei due bonus che riceve per la sua carica, pari a circa 12.400 euro. 

“Ho danneggiato la fiducia nel governo”, ha spiegato Noda, che è un politico di prima fila del Partito liberaldemocratico tanto da essere considerata come possibile sfidante dell'attuale premier Shinzo Abe alle elezioni per la leadership del partito e, di consguenza, alla carica di primo ministro. La decisione di autoridursi lo stipendio vuole essere, ha spiegato la ministra, un modo per darsi “una lezione politica”. 

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Seiko Noda ha rivelato un dettaglio – la richiesta di un accesso agli atti da parte del quotidiano Asahi shimbun all’Agenzia dei servizi finanziari – che non doveva essere reso pubblico. Il giornale aveva chiesto informazioni in relazione alla partecipazione di un segretario di Noda a una riunione tra un dirigente di una società di criptovalute e l’agenzia. Noda ha precisato che restituirà un’una tantum di 1,6 milioni di yen (12.400 euro). Il ministro dell’Interno guadagna un’indennità di 110mila yen (853 euro) al mese per la funziona ministeriale, alla quale vanno aggiunti i bonus, due dei quali sono stati sommati per raggiungere quella somma.

Fonte: Japan Times →
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