Monti "il permaloso": Il Giornale e L'Unità contro il premier

Monti "perde la pazienza", dando segni di crescente nervosismo che in queste ultime ore si sono sfogate contro chi critica l'operato del governo, e, seppur schierati "ideologicamente" su sponde opposte, i quotidiani L'Unità e Il Giornale si lamentano, sulle loro prime pagine di oggi, della "censura" invocata dal premier.

Con un "catenaccio" eloquente, "Il premier permaloso", Il Giornale "strilla": "Vietato criticare Monti". Gli fa eco L'Unità con un "Taci, lo spread ti ascolta".

In un editoriale a firma di Claudio Sardo, L'Unità scrive:

Il presidente del consiglio mal sopporta le critiche, soprattutto quando provengono dall’establishment del Paese. È sempre cortese, ma piuttosto permaloso. Lo ha già mostrato in altre occasioni. La reazione di ieri alle parole di Giorgio Squinzi suona tuttavia particolarmente stonata, più di una banale caduta di stile.
Si può ancora esprimere una critica in questo Paese senza che si tenti di ribaltare le responsabilità?

Sul sito internet de Il Giornale, l'articolo di Orlando Sacchelli  fa il punto della situazione sulla "permalosità" di Mario Monti:

Piaccia o no Mario Monti ha sempre dimostrato un invidiabile aplomb. Ora però il presidente del Consiglio ha perso la pazienza. E a fargliela perdere sapete chi è stato? Il leader degli industriali, Giorgio Squinzi, che ieri si è detto deluso dall'operato del governo sulla spending review, arrivando addirittura a dare una sufficienza risicata (sei meno meno) come ipotetico voto in pagella all'esecutivo.
Apriti cielo. Monti si è arrabbiato, e non poco. Lo si evince dal tono della sua risposta piccata. "Dichiarazioni di questo tipo fanno aumentare lo spread, i tassi di interesse e incidono non solo sul debito pubblico ma anche sulle imprese". Più chiaro (e duro) di così non si può.