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Martedì, 23 Aprile 2024

Ricercatrice italiana trovata senza vita all'Università di Mosca

Giorgia Bernardele, dottoranda dell'Università di Padova, era in Russia per motivi di studio: è stata trovata morta nella sua stanza, all'interno del dormitorio

Giorgia Bernardele, dottoranda al Dipartimento di studi linguistici e letterari dell'Università di Padova che, per motivi di studio e di ricerca, si trovava a Mosca, è stata trovata morta nella sua stanza, all'interno del dormitorio dell'Università statale per gli studi umanistici (RGGU). 

La giovane aveva 25 anni, residente a Sarcedo, in provincia di Vicenza, ex studentessa della Scuola Galileiana di Studi Superiori, laureata in Lettere e Filologia moderna e attualmente impegnata in un dottorato in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie.

PadovaOggi scrive che le circostanze del decesso sono ancora tutte da chiarire. Secondo quanto riferito dall'ambasciata italiana a Mosca, è stata la polizia russa, in seguito ad una segnalazione, a trovare il corpo senza vita della giovane, dopo avere sfondato la porta della sua camera, che era chiusa a chiave: "Il consolato è in stretto contatto sia con i genitori della ragazza, attesi a breve a Mosca, che con le autorità russe, le quali stanno accertando le cause del decesso, che sembrano essere naturali". La famiglia sta partendo in queste ore per raggiungere la salma della figlia. 

Giorgia viene descritta come una studentessa modello. Dopo la laurea - era stata anche un'alunna della Scuola Galileiana di Padova - aveva deciso di proseguire nell'ambito della ricerca, iniziando il dottorato - diretto dalla professoressa Annalisa Oboe - in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie. Si occupava i letteratura folclorica rumena comparata con quella slava orientale.

I COLLEGHI A PADOVA. "Si trovava a Mosca da circa un anno e sarebbe tornata i primi di novembre - commenta la triste notizia Michele Cortellazzo, professore ordinario di Linguistica italiana nel dipartimento di Studi linguistici e letterari e direttore della Scuola Galileiana di Studi Superiori dell'Università di Padova - i colleghi che la conoscevano in dipartimento mi hanno riferito che aveva un russo fluente e un rumeno ineccepibile".

I COLLEGHI IN RUSSIA. Apprezzamento condiviso anche dai colleghi russi della dottoranda, che, nelle ultime ore, hanno sfogato su Facebook lo sgomento per una notizia tanto grave e inaspettata: "È successo l'impossibile - ha scritto Aleksandra Arkhipova, che insegna alla RGGU - è morta la nostra meravigliosa Giorgia Bernardele. Brillante, interessante, di talento. Dicono sia morta nel sonno. Non so altro, ma mentre scrivo accora non ci credo".

Fonte: PadovaOggi →
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