Donatore di midollo non si presenta, Giuseppe stroncato dalla leucemia: "Così è morto due volte"
Il donatore trovato dopo innumeravoli appelli non si è presentato il giorno fissato per il trapianto. Il fratello di Giuseppe: "Se uno si offre come donatore, poi non si può tirare indietro: c'è in ballo la vita di una persona"
Giuseppe Pustorino è morto lo scorso 28 novembre a Bergamo per una leucemia mieloide acuta scoperta nel luglio 2017. Dopo la diagnosi, la famiglia aveva lanciato appelli sul web e sui social per trovare un donatore di midollo compatibile, che era stato poi individuato in un uomo risultato compatibile per l'80 per cento. Il giorno del trapianto però il donatore non si è presentato e in ospedale nessuno ha più saputo nulla di lui.
Donatore di midollo non si presenta, Giuseppe stroncato dalla leucemia
A distanza di quasi tre mesi dalla morte di Pustorino, scomparso a soli 39 anni, la sua vicenda fa ancora discutere. "Non so se con quel trapianto mio fratello si sarebbe salvato - dice il fratello Pietro Pustorino, come riporta il quotidiano Il Giorno – La sua morte per noi è stato un colpo durissimo. Eravamo preparati al peggio, ma la possibilità di un donatore compatibile al 80% aveva riacceso le nostre e le sue speranze. Immaginatevi come ci siamo sentiti quando il donatore non si è più fatto vivo".
Pietro Pustorino poi aggiunge: "Non voglio che ora si scateni una caccia alle streghe o la ricerca a tutti i costi di un capro espiatorio, però quel giorno è come se mio fratello fosse morto due volte. Certo, non è affatto sicuro che anche con la donazione di midollo Giuseppe sarebbe sopravvissuto ed è vero che il donatore non può essere obbligato in alcun modo, ma se uno si offre come donatore, poi non si può tirare indietro, non può non presentarsi all’ultimo: deve andare sino in fondo, perché c’è in ballo la vita di una persona".