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Giovedì, 25 Aprile 2024

Venezia, nave da crociera sfiora piazza San Marco

La denuncia dell'assessore all'Ambiente: "La nave è passata a non più di una ventina di metri dalla riva". La replica di piloti e compagnia: "Erano settantadue, tutto regolare".

VENEZIA - Come se i trentadue morti dell'isola del Giglio non avessero insegnato niente. Come se i nove uccisi dalla Jolly Nero al molo Giano di Genova non fossero un ricordo abbastanza doloroso. Ancora una volta, nonostante tutto questo, si torna a parlare di sicurezza in mare. Soprattutto, dopo che una nave da crociera, la "Carnival Sunshine", è transitata, sabato scorso, ad una manciata di metri da Riva Sette Martiri, a due passi da Piazza San Marco nel cuore della città della laguna. Non il posto ideale per un "bestione" da oltre 102mila tonnellate, lungo 272 metro, largo 35 e alto 62.

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A denunciarlo è l'assessore comunale all'Ambiente, Gianfranco Bettin. "Attorno alle 11 - dice - la Carnival Sunshine, secondo le testimonianze che ci sono giunte, è passata a non più di una ventina di metri da Riva dei Sette Martiri. L'impressione è che si sia trattato di un errore di manovra, che tra l'altro ha stretto tra nave e riva un vaporetto pubblico e altre imbarcazioni" aggiunge Bettin. Che chiede di sapere "da chi di dovere quale sia, dunque, la vera ragione di questo passaggio ravvicinato che, più che un 'inchino', assomiglia a uno 'struscio', molesto quanto rischioso". 

VIDEO - La Carnival Sunshine sfiora piazza San Marco

Di avviso completamente opposto la compagnia e la Corporazione Piloti Estuario Veneto che, in una nota, "evidenzia che i pochi metri indicati dal testimone sono in verità 72, e che lo sfioramento del vaporetto Actv in realtà non è altro che un transito in totale sicurezza effettuati nel rispetto delle norme". 

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Ventidue o settantadue, però, la sensazione dalla terra ferma è stata molto diversa. "Ero seduto al bar a leggere, come faccio spesso, e ho visto la nave 'scodare': anziché passare al centro del canale ha sfiorato la riva, stringendo per di più pericolosamente un vaporetto dell'Actv. E' stato impressionante - racconta lo scrittore Roberto Ferrucci, che ha assistito all'episodio - Non è la prima volta che accade - denuncia - era successo con un'altra nave dieci giorni fa. Sicuramente il comandante ha preso male la manovra, anche se dietro a lui c'era il rimorchiatore. Dopo si è raddrizzata, ma ci ha fatto una certa impressione". 

Errore di manovra o meno, però, c'è una coincidenza che rende difficile archiviare il tutto come una "questione di visuali diverse". Ormeggiato in Riva Sette Martiri, sabato, c'era lo yatch di Micky Arison, maggior azionista ed ex amministratore delegato della compagnia "Carnival". Che lo "struscio" sia stato un omaggio nei suoi confronti? Difficile da dirsi.

VIDEO - Il momento dell'impatto fra la Jolly Nero e la torre piloti

Quel che è certo, però, è che qualche rischio c'è stato. Ed anche grosso. Così come è chiaro, come auspicato da Bruno Vespa, che una soluzione alternativa vada trovata perché, ha fatto notare il conduttore Rai, "immaginate che cosa accadrebbe nel mondo se avvenisse un incidente a due passi da San Marco?"

Fonte: VeneziaToday →
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