Neonato ucciso da integratore di vitamina D: sospese le vendite
Il ministro della Salute francese Marisol Touraine ha spiegato che la decisione è stata presa dall'agenzia Ansm, che vigila sulla sicurezza dei farmaci, per motivi precauzionali
La Francia ha sospeso le vendite di un integratore di vitamina D a seguito della morte, a dicembre, di un neonato di 10 giorni a cui veniva somministrato il preparato.
Il ministro della Salute Marisol Touraine ha spiegato che la decisione è stata presa dall'agenzia Ansm, che vigila sulla sicurezza dei farmaci, per motivi precauzionali.
La tragedia risale al 21 dicembre scorso, quando è morto un neonato a cui veniva somministrato Uvesterol D, prescritto in caso di deficit di vitamina D nei bambini piccoli.
L'agenzia Ansm aveva già avvertito dei rischi di una scorretta somministrazione dell'integratore dopo casi di malori specialmente tra prematuri e neonati sotto il mese di età.
L'integratore al centro della vicenda è molto usato in Francia. Mai erano stati segnalati casi gravi, ma qualche problema c’era stato al punto che nel 2006 era scattato un monitoraggio.