rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024

Non paga il pieno di benzina, il giudice la assolve: "Effetto della riforma Renzi"

Una 30enne è stata assolta dall'accusa per la "particolare tenuità del fatto". Ma dietro la sentenza ci sarebbe la depenalizzazione di alcuni reati decisa dal governo

Ha fatto un pieno da 121,48 euro senza mai pagarlo, e dopo quasi due anni la giustizia italiana è arrivata perfino a darle ragione in quanto il reato non è di particolare gravità. Succede a Pieve Porto Mortone, in provincia di Pavia.

I fatti risalgono al 28 agosto del 2012. Camelia Serban, 30enne, si ferma in un'area di servizio Total Erg e chiede al gestore della pompa il pieno di carburante. La donna non può saldare il debito ma si impegna a farlo successivamente con una dichiarazione scritta. I soldi però non arrivano, da qui il ricorso del gestore che la denuncia con l'accusa di insolvenza fraudolenta. 

Il 6 maggio scorso arriva la sorpresa. Il giudice ha infatti assolto la 30 enne per la "particolare tenuità del fatto", ovvero perché il reato era di lieve entità. A favore della donna - spiega Libero - anche il fatto che risultasse incensurata". E ora la decisione del giudice potrebbe creare un precedente. 

"Si può concludere per l'assoluzione dell'imputata - si legge nelle motivazioni della sentenza - perché non punibile". Effetti, come detto della riforma made-in-Renzi approvata lo scorso 16, il decreto legislativo 28/2015, sulla depenalizzazione di alcuni reati.

Fonte: Libero →
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Non paga il pieno di benzina, il giudice la assolve: "Effetto della riforma Renzi"

Today è in caricamento