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Martedì, 23 Aprile 2024

Operaio in nero muore nel bosco: "Il datore di lavoro ha spostato il cadavere per depistare le indagini"

Risolto il giallo avvenuto nei boschi di Sagron Mis, in provincia di Trento. Il 28enne trovato senza vita sarebbe deceduto a causa di un incidente sul lavoro. Denunciato il datore di lavoro

Avrebbe spostato il cadavere del suo dipendente in nero per depistare le indagini: sarebbe questa la soluzione al giallo del boscaiolo trovato morto nei boschi di Primiero, in provincia di Trento. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la vittima sarebbe stata assunta in nero e avrebbe perso la vita a causa di un incidente sul lavoro. 

Come riporta anche TrentoToday, il titolare avrebbe così tentato di cambiare posto al cadavere per depistare le indagini degli agenti. Ma il suo piano sarebbe stato scoperto: i militari lo hanno denunciato per omicidio colposo con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e frode processuale. Il boscaiolo, un 28enne di origine moldava, era stato trovato morto verso le ore 12 del 19 novembre scorso, in circostanze poco chiare, nei boschi di Sagron Mis (Trento). I carabinieri di Primiero San Martino di Castrozza e di Imer sono intervenuti sul posto per un primo sopralluogo.

I sospetti erano iniziati fin dal ritrovamento del cadavere: un'evidente ferita alla testa, causa del decesso, faceva pensare ad un tronco caduto, del quale però non c'era traccia accanto al corpo. Gli inquirenti avevano da subito ipotizzato che il corpo fosse stato spostato dal luogo dell'incidente. I pezzi di legno, ritrovati attorno alla salma, non combaciavano con la ferita.

Gli accertamenti hanno poi portato a ricostruire l'incidente: non è stato un tronco a colpire il boscaiolo, bensì il cavo d'acciaio spezzato di una teleferica per la legna. Il ragazzo stava eseguendo dei controlli insieme ai colleghi, quando un cavo si è spezzato colpendolo e sbalzandolo per una decina di metri. Fatale l'impatto con il suolo, che ha provocato una frattura alla base del cranio.

A pochi metri dalla teleferica i carabinieri hanno ritrovato un berretto di lana: i familiari del boscaiolo hanno detto di averlo visto uscire di casa con quel berretto in testa, la mattina dell'incidente. A suggellare la ricostruzione sono state le tracce ematiche, ritrovate sul cavo d'acciaio ed analizzate. Il corpo sarebbe quindi stato spostato, nel tentativo di far credere che il ragazzo non c'entrasse nulla con la ditta. Il titolare della ditta in seguito avrebbe anche chiamato una guardia boschiva, che ha allertato i soccorsi, affermando di aver casualmente trovato la salma del giovane. L'imprenditore è stato denunciato.

Fonte: TrentoToday →
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