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Venerdì, 26 Aprile 2024

Analisi shock: "Pesticidi nel pane, livelli più che raddoppiati in dieci anni"

Allarmano i dati del Pesticide Action Network (PAN): le analisi eseguite tra il 2000 e il 2013 hanno dimostrato che quasi due terzi del pane contiene residui di pesticidi

Nessuno vuole sulla propria tavola pane con pesticidi, ma è quanto accade ogni giorno. Lo racconta il Fatto Alimentare.

Allarmano i dati del Pesticide Action Network (PAN): le analisi eseguite tra il 2000 e il 2013 dal Dipartimento governativo che si occupa di ambiente, alimenti e affari rurali (FEDRA), in Gran Bretagna hanno dimostrato che quasi due terzi del pane contiene residui di pesticidi.

La replica della federazione dei panettieri è sintetizzabile così: sono residui al di sotto dei limiti ammessi a livello internazionale e quindi non costituiscono un rischio per la salute.

Ciò non toglie che, anche se si tratta di livelli minimi di pesticidi, i consumatori hanno il diritto di sapere quali sono gli ingredienti del pane che mangiano ogni giorno.

Le analisi del FEDRA hanno riguardato 2951 campioni di pane, (solo 42 bio). Dei 2909 campioni di pane non biologico, il 61,49 conteneva residui di un solo pesticida mentre  il 17,12% aveva residui di più sostanze chimiche. Nel pane biologico, invece, sono stati trovati residui di un solo pesticida solo nel 7% dei casi e mai residui di più pesticidi. Il PAN osserva che la presenza di queste sostanze nel pane è più che raddoppiata dal 2001 al 2013, passando dal 28% al 63%.

Fonte: Il Fatto Alimentare →
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