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Venerdì, 19 Aprile 2024

Pesticidi negli spaghetti: "veleno" in un pacco di pasta su due

Un'analisi portata avanti dalla Radiotelevisione svizzera Rts e dalla rivista "Bon à savoir" ha mostrato come sette pacchi di pasta su quindici siano contaminati da pesticidi pericolosi per la salute

Pesticidi e spaghetti: un accoppiata malsana, pericolosa ma reale. Un test eseguito su quindici tipi di pasta - biologica, integrale e non - ha infatti dimostrato che in ben sette confezioni c'erano tracce di pesticidi. 

L’analisi, racconta il sito d'informazione svizzero bonasavoir.ch, è stata effettuata su confezioni di pasta acquistate nei supermercati e discount della Svizzera francese. Dei sette tipi di spaghetti risultati "positivi" ben quattro sono di produzione italiana e tre svizzera.

Nel test voluto ed eseguito dalla Radiotelevisione svizzera RTS  e dalla rivista "Bon à savoir", in cinque confezioni sarebbero state trovate tracce di pirimifos metile, un pesticida che viene usato per la conservazione del grano nei silos. Secondo la scheda di sicurezza preparata dal distributore di un prodotto che lo contiene, il pirimifos metile è considerato nocivo poichè "può causare danni ai polmoni in caso di ingestione". 

In un altro pacco di spaghetti sarebbe stata trovata traccia di cipermetrina, Acaricida usato in tutto il mondo nelle coltivazioni dei cereali, del caffè e anche nella coltivazione del cotone. La cipermetrina - spiega sempre una scheda di sicurezza - in caso di ingestione o inalazione può causare “Eccitamento, dolori gastrointestinali, tremori, vertigini, cefalea, spossatezza, nausea e vomito, dolore epigastrico, fascicolazione muscolare degli arti".

Dulcis in fundo, in un'ultima confezione di spaghetti è stata rilevato l’insetticida-nematocida terbufos, usato nelle coltivazioni di barbabietole, tabacco, mais e patate. La concentrazione era molto vicina al limite consentito, 0.007 mg/Kg sui 0,010 mg/kg ammessi dalle normative. Il terbufos, avvisa la scheda di sicurezza, "colpisce il sistema nervoso centrale e le terminazioni parasimpatiche, le sinapsi pregangliari, le placche neuromuscolari".

François Veillerette, portavoce dell’Associazione francese per le generazioni future a tutela dell’ambiente, ha spiegato che pirimifos metile e cipermetrina possono interferire col sistema endocrino e sono sostanze sospettate di avere effetti negativi sulla salute. Così, anche se non superano limiti fissati dalle autorità sanitarie, questi pesticidi ingeriti anche in piccole dosi, possono, ha chiarito, avere conseguenze negative sul sistema ormonale, soprattutto se combinati con altre sostanze simili durante il giorno. 

Fonte: Bonasavoir →
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