Non è necessaria una violazione del codice della strada per far scattare la revisione della patente di guida: basta infatti il ragionevole dubbio sulle capacità del guidatore. E' quanto hanno ribadito due recenti sentenze dei Tar Toscana e Campania. In particolare - riferisce lo Studio Cataldi - i giudici toscani erano chiamati a decidere sul caso di un investimento di un pedone da parte di un automobilista. Ebbene, nonostante i carabinieri abbiano accertato che il guidatore non avesse infranto alcuna norma del codice della strada, il Tar ha ricordato che i provvedimenti di revisione della patente sono adottati in dipendenza di qualunque episodio che giustifichi un ragionevole dubbio. Come può essere appunto l'investimento di un pedone. 

Esplicativo in tal senso anche un episodio avvenuto qualche giorno fa a Bari, dove un uomo in preda ad una crisi ipoglicemica ha iniziato a sbandare pericolosamente invadendo le altre corsie di marcia. Fortuna ha voluto che dietro la vettura impazzita ci fosse una pattuglia del Nucleo artificieri: i due agenti sono riusciti a far accostare l'uomo e hanno poi chiamato la stradale. L'uomo è stato accompagnato a casa da alcuni parenti. "In futuro  - scrive la polizia di Stato, che ha raccontato l’accaduto sulla propria pagina Facebook - per richiedere la patente dovrà sostenere alcuni esami medici e produrre certificati di specialisti nonché ottenere il giudizio di idoneità di una Commissione medica locale. Nel frattempo stavolta è andata bene, per tutti".