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Giovedì, 28 Marzo 2024

Nuove tasse, c'è aria di patrimoniale: "Un'altra, dopo Monti e Letta"

Nonostante alcune previsioni ottimistiche nei mesi passati il buco nei conti dello Stato peggiora ancora: +15,3 miliardi di euro. Inevitabilmente quindi il pressing di Bruxelles spinge il governo Renzi verso nuove tasse secondo il Giornale

Tira aria di patrimoniale, scrive oggi il Giornale. Infatti nonostante alcune previsioni ottimistiche nei mesi passati il buco nei conti dello Stato peggiora ancora: +15,3 miliardi di euro. Inevitabilmente quindi il pressing di Bruxelles spinge il governo Renzi verso nuove tasse secondo il quotidiano vicino al centrodestra.

Poche ore fa è stato reso noto che il debito pubblico italiano ha raggiunto un altro record, ora è di 15,3 miliardi, a 2.184,5 miliardi. Ci si aspetta una discesa nel prossimo anno, ma in ogni caso se le cose non dovessero andare secondo le previsioni le decisioni del Governo diventerebbero pesanti.

Non bastano i tagli alla spesa per il deficit, si punterebbe secondo il Giornale a tassare patrimoni finanziari e immobili.

In altre parole un'altra patrimoniale, dopo quella sugli immobili dei governi Monti e Letta.

L'Europa ha chiesto all'Italia di "attuare in modo rapido e accurato il programma di privatizzazioni" e di "«ricorrere alle entrate straordinarie per compiere ulteriori progressi al fine di assicurare un percorso adeguato di riduzione del rapporto debito pubblico/Pi".

Allora quelle entrate straordinarie potrebbe diventare altro. Un taglio alla spesa radicale (ma a Bruxelles ci credono poco, visti gli scarsi risultati delle varie spending review negli anni) oppure entrate extra. Alla Commissione europea non interessa il come. Di patrimoniale non parlano, ma interessa che il quanto sia rispettato a ogni costo. Per il momento Bruxelles ci lascia respiro (è un po' la novità della Commissione Juncker).

Fonte: Il Giornale →
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