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Venerdì, 29 Marzo 2024

"Se non c'è il titolare, tutti fuori": pausa pranzo al freddo per gli operai

A Inveruno, hinterland di Milano, gli operai di una conceria sono costretti a mangiare al freddo. Il proprietario non si fida a lasciarli all'interno dello stabilimento in sua assenza. Lui si giustifica così: "E' per sicurezza".

Pausa pranzo all'esterno. E con questo clima non deve essere per nulla gradevole.

A Inveruno, hinterland di Milano, gli operai di una conceria sono costretti a mangiare al freddo. Il proprietario non si fida a lasciarli all'interno dello stabilimento in sua assenza. Lui si giustifica così: "E' per sicurezza". 

Ogni giorno verso le 13, scrive il Fatto Quotidiano, quando il titolare e i suoi due figli se ne vanno a pranzo, pure i dipendenti – una quindicina in tutto – devono uscire. Per molti che si portavano il pranzo da casa è un problema. Mangiare qualcosa all'aperto, magari sottozero, non è piacevole.

Le proteste e gli scioperi, messi in atto dalle parti sociali, non hanno avuto esito positivo.

Un sindacalista spiega: "Prima c’erano alcuni tavoli negli spogliatoi, dove i lavoratori si fermavano per pranzare. Nessuno si è mai lamentato. Oggi i dipendenti si trovano in una condizione disumana: non hanno il tempo materiale per tornare a casa in pausa e da giorni pranzano al gelo. Sono esterrefatto dal comportamento degli imprenditori"

Il legale dell'azienda dice che vengono semplicemente applicate "le disposizioni del decreto 81 sulla sicurezza: nessun lavoratore può stare in azienda, se non c’è almeno un responsabile".

Fonte: Il Fatto Quotidiano →
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