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Martedì, 19 Marzo 2024

Russia, richiesta shock del Partito Comunista: "Pena di morte per i casi di corruzione"

Secondo il quotidiano "Nezavisimaya Gazeta", gli emendamenti alla Costituzione possono essere prodotti dalla camera bassa del Parlamento, la Duma, alla fine di maggio

I comunisti russi hanno chiesto di nuovo di revocare la moratoria sulla pena di morte nella Federazione. Secondo il quotidiano "Nezavisimaya Gazeta", gli emendamenti alla Costituzione possono essere prodotti dalla camera bassa del Parlamento, la Duma, alla fine di maggio.

Il Partito Comunista ritiene che la pena capitale dovrebbe essere utilizzata per reati gravi, ma anche per casi di corruzione e furto di beni allo Stato, tangenti di grandi dimensioni (oltre 1 milione di rubli) o appropriazione indebita di fondi pubblici.

Nel frattempo, secondo l'istituto demoscopico Levada Center (l' indagine è stata condotta lo scorso anno), il numero dei sostenitori della misura eccezionale di punizione tra i russi cresce. Rispetto al 2012 il numero di persone che sostengono l'abolizione della moratoria è aumentato del 5 % (dal 33 al 38%).

La Russia, dal 28 febbraio 1996, è impegnata all`abolizione della pena di morte come membro del Consiglio d`Europa. Nell`agosto del 1996, l`allora Presidente Boris Eltsin, per adempiere agli obblighi internazionali, ha imposto una moratoria sulle esecuzioni, tuttora in vigore, anche se delle esecuzioni ci sarebbero state in Cecenia tra il 1996 e il 1999. Da parte sua, il presidente Vladimir Putin si è più volte dichiarato contrario alla pena di morte, spiegando che "lo strumento più efficace nella lotta contro il crimine è la certezza della pena, non la sua crudeltà".

Fonte: Nezavisimaya Gazeta →
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