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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Piazza San Carlo, la nuova ipotesi: "Spray urticante per generare panico e borseggiare"

Prima "svolta" nelle indagini sui fatti del 3 giugno 2017, durante la proiezione della finale di Champions League Real Madrid-Juventus

C'è una prima "svolta" nelle indagini sui fatti di piazza San Carlo del 3 giugno 2017, durante la proiezione della finale di Champions League Real Madrid-Juventus. 

Si ipotizza una rapina con spray dietro la tragedia di piazza San Carlo: forse venne usato un liquido urticante per generare il panico e poter borseggiare i tifosi.

Nella calca che ne seguì rimasero ferite 1527 persone. Erika Pioletti, 38 anni originaria di Domodossola, rimase schiacciata e morì dopo alcuni giorni di coma in ospedale. 

Quella sera in piazza erano state fatte entrare 35mila persone. Sono ventuno i personaggi sott’inchiesta. Tra loro, ci sono anche la sindaca Chiara Appendino, il prefetto Renato Saccone, l’ex questore Angelo Sanna e svariati funzionari di Comune e questura, oltre ai componenti della Commissione di vigilanza e agli organizzatori della manifestazione. 

Per ora c'è un solo emento pressochè certo: le transenne piazzate a chiudere i due lati scoperti dagli edifici hanno trasformato piazza San Carlo in una trappola.

Ma quale fu la causa scatenante della tragedia? La Stampa scrive:

Poche ore dopo la tragedia, qualcuno aveva già accennato alla questione dello spray urticante. Uno scherzo? Forse. Ma c’è un’altra possibilità. E su questa lavorano gli investigatori della Digos. Negli ultimi mesi, lo spray al peperoncino è stato utilizzato come arma per rapine. Soprattutto, in luoghi affollati. 

Fonte: La Stampa →
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