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Martedì, 19 Marzo 2024

Firenze, il lamento dei consiglieri comunali: "Poltrone scomode, meglio le sedie pieghevoli"

I lavori per risistemare il Salone dei Duecento, a Palazzo Vecchio, sono appena finiti ma non soddisfano i consiglieri fiorentini. "Costretta ad una posizione scorretta", dice Collisei del Pd

FIRENZE - I nuovi scranni del Salone dei Duecento a Palazzo Vecchio, destinati ai consiglieri comunali, sono tanto scomodi da far pensare che si stiano violando le norme per la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro. Il Salone, come ricostruisce FirenzeToday, è stato chiuso per diversi mesi proprio per ristrutturare il nuovo parlamentino destinato al consiglio comunale, che durante i lavori si è trasferito in Palazzo Medici Riccardi.

Il Salone dei Duecento è così stato inserito nel percorso museale. Nonostante i soldi spesi, il risultato è stato fallimentare, tanto che la consigliera Stefania Collesei, della maggioranza Pd, chiede che vengano fatti subito nuovi interventi (che non saranno gratis). Il design delle poltrone a qualcuno piace, ma la scomodità è assoluta, tanto che Collesei ieri in consiglio comunale era seduta su una sedia pieghevole portata da casa.

Con le nuove poltrone "sono costretta ad una posizione scorretta, con la schiena piegata. Sono costretta ad innaturali torsioni del busto. Penso si stiano violando le norme per la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro, considerato che una seduta in media dura 5-6 ore e talvolta tutta la giornata. Chiedo dunque che vengano presi provvedimenti correttivi immediati. Per intanto – conclude – rinuncio alla poltrona per una funzionale sedia pieghevole che mi consente di svolgere dignitosamente il mio ruolo".
 

Fonte: FirenzeToday →
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