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Giovedì, 25 Aprile 2024

"Al voto! Questo premier non è stato eletto": le polemiche sui social in punta di Costituzione

Come ricorda Askanews nel nostro Paese non esiste la figura del presidente del consiglio eletto direttamente, anche se nella Seconda Repubblica, grazie a leggi elettorali maggioritarie, c'è stata qualche forzatura in senso del "premierato"

Al voto, al voto! Dopo il risultato del referendum che ha bocciato la riforma della Costituzione proposta dal governo Renzi, da più parti si sono levate proteste e polemiche per l'incarico conferito al nuovo presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. C'è infatti chi ne contesta la legittimità, sia costituzionale che politica, sottolineando che si tratta di un premier "non eletto dal popolo" (ma la stessa critica veniva mossa ai predecessori), e che dunque il governo non abbia la legittimità del corpo elettorale. Come ricorda Askanews, tuttavia, nel nostro paese non esiste la figura del 'premier', ovvero del presidente del consiglio eletto direttamente.

"La repubblica è parlamentare - scrive askanews - e la legittimità del governo dipende esclusivamente dal voto di fiducia espresso dai due rami del parlamento (come da articolo 94 della Costituzione). Il presidente della Repubblica, infatti, (art. 92) "nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri".

Presidente del consiglio non eletto | Cosa significa | Articolo 92 Costituzione

In parole povere, non sono gli elettori a conferire direttamente il mandato al 'premier', ma è il presidente della Repubblica che, sulla base del voto popolare e sulla base delle intese politiche fra i gruppi parlamentari, individua la personalità che avrà la maggioranza delle Camere e lo nomina presidente del Consiglio. Quest'ultimo può benissimo non essere neanche un parlamentare, come è successo con Matteo Renzi. Pertanto, finché c'è una maggioranza in parlamento un governo può tranquillamente andare avanti, anche se accadono 'scivoloni' come quello del referendum, che ha portato alle dimissioni di Renzi. D'altra parte la maggioranza è espressione del voto elettorale.

E' vero che negli ultimi anni c'è stata una qualche 'forzatura' in senso del premierato, soprattutto col 'Mattarellum', che era una legge elettorale con correzione maggioritaria. Questo ha portato le forze politiche a dare indicazione del nome del presidente del consiglio anche nel simbolo col quale si presentavano alle elezioni. Ma era, appunto, una certa 'forzatura'. I partiti, cioè, si presentavano alle elezioni dicendo: se tu elettore mi dai i voti, ed io avrò la maggioranza, proporrò Tizio come presidente del consiglio. Cosa che effettivamente è accaduta, come con Berlusconi o Prodi, ma sempre nel rispetto dei passaggi costituzionali. 

Tant'è vero che, sia alla caduta di Berlusconi che a quella di Prodi, non si è andati subito alle elezioni, ma son state trovate maggioranze e presidenti del consiglio diversi (Dini dopo Berlusconi e D'Alema dopo Prodi). 

Presidente del consiglio non eletto | Cosa significa | Articolo 92 Costituzione

Fonte: Askanews →
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