Il principe Harry torna dall'Afghanistan: "Sì, ho ucciso dei talebani"

Sta tornando a casa dopo il suo impegno in Afghanistan durato cinque mesi. E alcune frasi del principe Harry fanno notizia. "Sì, anche io ho sparato in missione e ucciso dei talebani ma serviva per salvare i miei compagni sul campo" ha detto Harry. "Se c'è qualcuno che vuole fare del male ai nostri ragazzi, allora li eliminiamo dal gioco ... si può prendere una vita per salvarne un'altra".

Harry è un pilota di elicotteri Apache. Aveva chiarito che non avrebbe rilasciato commenti prima del suo ritorno a Londra. Un mese fa la stampa britannica l'aveva saluttato come un "eroe di guerra", dopo che il Sun aveva rivelato che in azione, "Big H", questo il suo nome di battaglia, aveva eliminato un temuto capo talebano. La testimonianza era anonima, ma la notizia non è mai stata smentita dalle forze armate.

E' stata la seconda missione in Afghanistan di Harry. Nel 2008 la sua prima missione era durata solo 10 settimane, perché la stampa ne aveva dato notizia e per motivi di sicurezza era stato rimpatriato. Il secondogenito di Lady D è il primo dei Windsor ad aver partecipato ad azioni di guerra dopo suo zio Andrea, il duca di York, che ha combattuto nella guerra delle Falkland trent'anni fa.

Il problema sono i media per Harry. Proprio non li sopporta. Un'antipatia che risale "a quando ero molto piccolo, è ovvio". La ferita che non si può rimarginare della morte di Diana, i molti, troppi, scandali a mezzo stampa che hanno segnato la sua famiglia. Harry lo dice chiaro e tondo: "La stampa è spazzatura e non so come la gente nel Regno Unito riesca ancora a leggerla".