rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024

Giovani medici in rivolta: "Dateci un futuro o andiamo all'estero"

La protesta degli aspiranti medici che chiedono al ministero le risorse per permettere di continuare a specializzarsi in Italia e non all'estero

ROMA - Circa 400 studenti specializzandi in medicina hanno protestato stamattina in piazza Montecitorio a Roma contro l'esiguo numero di posti disponibili per le specializzazioni mediche negli ospedali italiani. Un numero di contratti che viene definito inadeguato.

I ragazzi hanno esposto striscioni con scritte come "Se le borse non ci date, come vi curate?". "I contratti offerti negli ospedali italiani sono 3500", racconta Andrea Milzi, portavoce degli specializzandi. "Gli interessati però sono circa 10.000". In pratica due su tre non potranno specializzarsi. Ecco perché, secondo gli aspiranti medici presenti, il problema riguarda l'intero Sistema sanitario nazionale.

Per molti l'unica soluzione è specializzarsi all'estero. Ecco perché in tanti questa mattina hanno sventolato finte carte di imbarco senza data di ritorno. Obiettivo: far capire la condizione di numerosissimi aspiranti medici costretti a emigrare all'estero per poter specializzarsi nella loro professione.

"Lo Stato per la nostra formazione spende circa 50mila euro a testa, perché regalarli alla Germania?", si domandano i futuri medici, che hanno rivolto anche una richiesta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e a quello dell'Economia Pier Carlo Padoan: un intervento economico di 70-100 mila euro per poter sanare e riequilibrare la situazione. E hanno ironizzato: "In fondo si tratta di mezzo F35".

Fonte: RomaToday →
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giovani medici in rivolta: "Dateci un futuro o andiamo all'estero"

Today è in caricamento