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Giovedì, 25 Aprile 2024

Lo straordinario caso del puledro nato da una mula ed un asino: "Un evento rarissimo"

Il parto risale allo scorso 17 aprile, in piena emergenza Covid. Gli esperti: "Pochissimi i casi del genere negli ultimi 40 anni. Siamo al lavoro per dare una spiegazione dell’evento"

Un caso rarissimo. Una mula fecondata da un asino Amiatino ha dato alla luce un puledro maschio nella zona rurale di Tuscania in provincia di Viterbo: i ricercatori Stefano Capomaccio, genetista del Centro di Ricerca del Cavallo Sportivo, e Maurizio Monaci, ginecologo del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia, hanno avviato uno studio per comprendere come sia stato possibile. 

Il professor Monaci ha spiegato che eventi del genere sono molto rari (se ne contano 60 in tutto il mondo) in quanto "il mulo è la prole ibrida tra una cavalla e un asino e dovrebbe essere sterile, ma non in questo caso".

Il parto risale allo scorso 17 aprile, in piena emergenza Covid. Nella Fattoria di Redelmo e Luca Mattioli, allevatori da generazioni, la mula Tuona e il suo puledro Quarantena sono diventati insieme al padre Lampo una sorta di attrazione locale. 

"Un cavallo ha 64 cromosomi e un asino ne ha 62, quindi un mulo rimane con 63, un numero irregolare che non può essere diviso in coppie: ciò dovrebbe impedire a un mulo di riprodursi  – aggiunge il professor Capomaccio -.  Stiamo dunque indagando, con tecnologie all’avanguardia, le cause della inusuale gravidanza a livello molecolare. Forse la scienza riuscirà a spiegarci il perché Quarantena somiglia un po' a un asino e un po' a un mulo, ma non esattamente ad uno di essi”".

"L'evento è così raro che i latini avevano coniato un proverbio Cum mula peperit, che significa appunto quando una mula potrà partorire - ha spiegato dottoressa Alessia Ciaramelli, ippiatra e specialista in neonatologia che ha assistito madre e figlio nelle fasi del post partum -. Quando accadde in Marocco, le popolazioni locali temevano che segnasse l’inizio della fine del mondo o, come in un villaggio dell’Albania, che l’evento fosse la progenie del diavolo".

La nascita è stata dunque un piccolo 'miracolo', un fenomeno molto raro notato per la prima volta dal filosofo e scienziato Aristotele.

"Ci sono stati pochissimi casi comprovati di un mulo che ha partorito negli ultimi quaranta anni" scrive l'Università di Perugia. "In Marocco nel 1984 e nel 2002, in Cina nel 1988, in Albania nel 1994 e in Colorado nel 2007. Dal 1527, per nostra conoscenza, ci sono stati solo un totale di 60 casi di mule che hanno partorito". 

Fonte: PerugiaToday →
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