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Sabato, 20 Aprile 2024

La storia del quadro di Banksy che si è auto-distrutto dopo la vendita all'asta

Era stato battuto per 1 milione di sterline

Un quadro di Banksy, famoso artista della street art, si è auto-distrutto subito dopo essere stato battuto all’asta per un milione di sterline alla Sotheby’s di Londra. Quanto accaduto, architettato probabilmente dallo stesso artista, ha colto di sorpresa tutti i presenti. Un meccanismo interno alla cornice ne ha tagliato metà in decine di strisce, mentre nella sala dove era esposto il quadro è suonato un allarme. Il profilo Instagram di Banksy ha rivendicato la performance.

Nella rappresentazione dell’artista c’era una bambina con un palloncino rosso, dipinta in un murale a Londra nel 2002 e da allora diventata una delle sue opere più famose. Il quadro era stimato tra le 200/300 mila sterline ma è stato acquistato, attraverso un’offerta telefonica, a 860mila sterline, che con tutti i bonus ha portato la cifra a 1.042.000 sterline. Subito dopo la vendita però, l’opera è scivolata verso il basso attraverso il “tritacarte” nella cornice. Non è chiaro se Banksy, di cui non si conosce l’identità, fosse presente all’asta e se abbia in qualche modo azionato direttamente il meccanismo.

"Abbiamo parlato con l’acquirente che è rimasto sorpreso dalla vicenda. Stiamo discutendo i prossimi passi" ha affermato la casa d'asta. Il paradosso è che ora il quadro, benché distrutto, potrebbe acquistare ancora più valore. Ovviamente è solo un'ipotesi. Un'altra ipotesi affascinante è che il quadro sia stato comprato dallo stesso Banksy che avrebbe architettato tutto ad arte come ha già fatto altre volte. 

Fonte: Askanews →
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