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Venerdì, 29 Marzo 2024

Due anni fa Raggi diventava sindaco di Roma: oggi a processo per falso

Chissà se si aspettava tanto trambusto in due anni. Come ricostruisce Ginvera Nozzoli per Roma Today l'amministrazione Raggi ha visto due arresti nella cerchia dei fedelissimi, da Raffaele Marra a Luca Lanzalone, otto rimpasti di giunta e tante polemiche

Si apre oggi, nel tribunale di Roma, il processo a Virginia Raggi per falso. La vicenda è legata alla nomina di Renato Marra, fratello dell'ex capo del personale Raffaele, che nel 2016 venne messo a capo del Dipartimento turismo del Campidoglio. Il sindaco di Roma è accusata di aver dichiarato il falso alla responsabile anticorruzione del Campidoglio.

Un anniversario inaspettato per Virginia Raggi che proprio il 21 giugno 2016 si preparava alla sua prima uscita con la fascia tricolore dal balconcino affacciato sui fori imperiali, forte di uno schiacciante 67 per cento al ballottaggio che l'aveva incoronata sindaco - anzi, sindaca, al femminile, per la prima volta a Roma.

Due anni di Raggi: il vento del cambiamento è una bufera che imbarazza il M5s

Chissà se si aspettava tanto trambusto in due anni. Come ricostruisce Ginvera Nozzoli per Roma Today l'amministrazione Raggi ha visto due arresti nella cerchia dei fedelissimi, da Raffaele Marra a Luca Lanzalone, otto rimpasti di giunta, tante polemiche interne e correntismi da tenere a freno, una città da governare che quotidianamente presenta il conto, dossier critici da gestire per il futuro di Roma (vedi Atac e il concordato), sul finire la baraonda stadio e proprio il giorno delle candeline, la prima udienza del processo per falso in atto pubblico.

Eccoli, i primi due anni targati Cinque Stelle, dalle promesse elettorali ai bagni di realtà

Governare Roma certo non è una passeggiata. Lo sa bene chi l'ha preceduta, reo nei racconti del M5s di aver lasciato una città in macerie, dalle Parentopoli degli anni di Gianni Alemanno a Mafia Capitale, bubbone giudiziario esploso nel biennio di Ignazio Marino. Un cimitero da ricostruire ripartendo da zero o quasi, lungo un percorso irto di difficoltà che se all'inizio valevano come risposta a chi pretendeva che il "vento del cambiamento" soffiasse in poche ore, ventiquattro mesi dopo suonano come alibi per giustificare alcune, fondamentali, non azioni. 

Fonte: RomaToday →
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