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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Reddito di cittadinanza anche all'ex brigatista Etro: "Salvini e Di Maio hanno fatto cose buone"

Raimondo Etro è stato condannato in via definitiva nel 1999 a vent’anni e sei mesi di carcere per concorso nella strage di via Fani a Roma e nell’omicidio del giudice Riccardo Palma nel 1978

Tra le migliaia di persone che hanno ricevuto il famigerato sms dall’Inps sul reddito di cittadinanza c’è anche l’ex brigatista Raimondo Etro, condannato in via definitiva nel 1999 a vent’anni e sei mesi di carcere per concorso nella strage di via Fani a Roma e nell’omicidio del giudice Riccardo Palma nel 1978. Lui stesso su Facebook ha condiviso la foto del messaggio ricevuto, commentando: “Qualcuno in futuro dirà: ‘Salvini e Di Maio hanno fatto anche alcune cose bone’…. E a ragione….”.

In un’intervista al Corriere della Sera, Etro sostiene di non sentirsi in imbarazzo. “La mia vita l’ho buttata al vento, facendo però pagare il prezzo ad altri che non c’entravano niente. Perciò, se ci saranno proteste e il reddito di cittadinanza mi verrà ritirato, pazienza, non mi opporrò. Ho sempre considerato le pene che abbiamo avuto, io e tutti gli altri Br, fin troppo miti. Io il 6 marzo scorso ho fatto domanda alle Poste perché sto affogando, sono un vero povero e devo riconoscere che, dopo aver detto tante cattiverie contro Di Maio e i Cinque Stelle, il reddito per me è una boccata d’ossigeno”.

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(Raimondo Etro in una foto di repertorio Ansa)

Etro ha raccontato di essersi recato a un Caf della Cgil per aver informazioni, soprattutto in merito alla sua condanna. “Al Caf mi hanno spiegato che solo chi ha avuto negli ultimi dieci anni una pena definitiva per mafia o terrorismo non può averlo. Infatti, ho parlato con Vito, il mio ex compagno di cella a Rebibbia dal 2002 al 2006, lui col 416bis per camorra: anche Vito ha ricevuto l’sms dall’Inps. Ha avuto il reddito”.

Etro – che vive alla periferia ovest di Roma vendendo libri su eBay e nel 2012 è stato operato di tumore al rene - prenderà “780 euro, 280 come contributo per l’affitto, il resto per la spesa, potrò prelevare 100 euro al mese, di certo andranno via tutti”, ha specificato. L’ex brigatista, che su Facebook non sembra nascondere le sue simpatie per Matteo Salvini, è comunque alla ricerca di un lavoro: “Sono iscritto a un centro per l’impiego dal 2017, ma fino a oggi non mi è arrivata una chiamata. Accetterei di tutto: farei le pulizie, lavorerei in un call center. Ma forse il lavoro in Italia oggi non c’è”.

Fonte: Corriere della Sera →
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