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Giovedì, 28 Marzo 2024

Reddito di cittadinanza, cosa succede con l'assegno di mantenimento

Il fatto che un coniuge, destinatario di un mantenimento, sia anche beneficiario del sussidio contro la povertà, può portare ad una modifica dell'importo dell'assegno divorzile? Ecco la risposta

Da quando è stato introdotto, il reddito di cittadinanza è stato al centro di un acceso dibattito, soprattutto in virtù dei tanti quesiti posti dai richiedenti, riguardanti soprattutto l'importo gli eventuali “tagli” all'assegno dovuti alla presenza di altri sussidi o pensioni percepiti dai destinatari della RdC Card. Ma cosa succede al reddito di cittadinanza in presenza di un assegno di mantenimento? A rispondere al quesito di un lettore sul Sole 24 Ore è Silvia Giamminola.

Reddito di cittadinanza e assegni du mantenimento: cosa succede

Il lettore, che scrive da Potenza, pone la seguente situazione: un coniuge che percepisce il reddito di cittadinanza insieme all'assegno di mantenimento per sé e due figli, uno maggiorenne e uno minorenne. Il quesito è: il fatto che il coniuge percepisca il reddito può abbassare l'assegno mensile? Quest'ultimo, infatti, corrisponde 300 euro per l’ex coniuge e 500 euro per i figli, mentre il coniuge percettore oggi beneficia di un reddito di cittadinanza pari a 600 euro mensili. 

In effetti, come sottolinea il quotidiano economico, il lettore ha ragione, ma esistono dei limiti. Nonostante la questione non sia stata affrontata in via preventiva e teorica dal legislatore, l'introduzione del reddito di cittadinanza può avere ripercussioni sulle famiglie separate  e sui contributi di mantenimento, in quanto va a modificare i dati reddituali del coniuge destinatario dell'assegno divorzile. In ogni caso spetta a giudice l'onere di decidere l'applicabilità di modifiche nei casi concreti, tenendo conto che, quando si parla di assegni di mantenimento la giurisprudenza ha sempre dato “peso” non soltanto alla situazione patrimoniale in senso lato, ma anche ad ogni utilità economicamente valutabile.

''In via teorica – sottolinea il Sole 24 Ore -  il reddito di cittadinanza può portare alla revisione delle condizioni di divorzio quanto meno durante la sua erogazione. Alla luce della recente giurisprudenza, in sede di revisione il giudice dovrebbe esprimersi tenendo presente la modifica di questo dato ma non degli altri che hanno portato alla liquidazione dell'assegno divorzile''.

In parole povere, la revocabilità o la durata del reddito di cittadinanza potrebbero andare a modificare la situazione nel breve periodo, ma saranno sempre i giudici a stabilire un ritorno dell'assegno di mantenimento in caso di perdita, scadenza o revoca del beneficio. 

Fonte: Il Sole 24 Ore →
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