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Venerdì, 19 Aprile 2024

Disoccupati sotto il 10% solo nel 2019: "Aumentano i rischi di una terza recessione"

La Bce non nega che il quadro sia molto critico: l'articolo del Sole 24 Ore

Gli esperti delle proiezioni economiche stimano che "la debolezza della ripresa permetterà una riduzione solo molto lenta della disoccupazione". Lo scrive la Bce, secondo cui le aspettative medie degli economisti sono "stabili nel breve periodo, e corrette al rialzo per l'orizzonte di più lungo periodo". Le stime indicano un tasso di disoccupazione nell'Eurozona all'11,6% per il 2014, all'11,3% per il 2015 e al 10,9% per il 2016, con un calo al 9,5% solo nel 2019 comunque rivisto in rialzo dal precedente 9,4%.

Dati che non permettono di sorridere. I rischi per l'Eurozona di un triple dip, cioè di una terza recessione, "sono aumentati". Lo ha detto Jean-Michel Six, capo economista Emea (Europe, Middle East, Africa) di Standard&Poor's. "Avvicinandoci al 2015 dobbiamo riconoscere che la ripresa ha perso molto slancio", ha detto Six, affermando che una terza recessione avrebbe un "effetto deleterio".

La Bce non nega che il quadro sia molto critico "A partire dalla scorsa estate - scrive nel Bollettino mensile di novembre - i dati e i riscontri delle indagini congiunturali più recenti hanno indicato nel complesso un indebolimento della dinamica di crescita nell'area dell'euro".

Il Sole 24 Ore continua:

Queste informazioni, sottolinea ancora la Bce, "sono state ora inglobate nelle previsioni più recenti delle istituzioni pubbliche e private, che mostrano una revisione al ribasso della crescita del Pil reale nell'orizzonte previsivo fino al 2016, confermando le previsioni di una ripresa economica modesta".

Fonte: Il Sole 24 Ore →
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