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Martedì, 23 Aprile 2024

"Si è ucciso per non essere catturato dall'Isis": la verità sulla morte di Ryan Lock

Il giovane cuoco inglese aveva lasciato il suo lavoro per unirsi alla rivoluzione della Siria del Nord. Alla famiglia aveva detto che stava andando in vacanza in Turchia: la sua meta invece era il fronte. Ora emerge la verità sulla sua morte: "Merita i più alti onori militari"

Emergono nuovi dettagli sulla morte di Ryan Lock, giovane britannico di Chichester, nel West Sussex, che aveva lasciato l'Inghilterra per andare a combattere in Siria con le brigate curde del Pyd, che a lungo sono state l'ultimo baluardo di resistenza contro lo Stato islamico.

20 anni, pieno di energia, riservato ma gentile, aveva lasciato il suo lavoro come cuoco per unirsi alla rivoluzione della Siria del Nord. Alla famiglia aveva detto che stava andando in vacanza in Turchia: la sua meta invece era il fronte. E' morto il 21 dicembre durante uno scontro con Daesh in un villaggio a nord di Raqqa.

Il suo nome di battaglia era Berxwedan, "Resistenza". La BBC citando fonti del Kurdistan ha rivelato che Ryan ha "puntato la pistola contro di sé" pur di non essere catturato dai jihadisti.

"Tracce di un colpo di pistola trovate sotto il mento" fanno pensare quindi che Lock abbia deciso di uccidersi piuttosto che finire nelle mani dell'Isis. "Sono stati privati di una prevedibili opportunità di macabra propaganda - sostiene Mark Campbell, attivista del sito KurdishQuestion.com, intervistato dalla BBC -. Credo che Ryan Lock meriti i più alti onori militari".

Lock è stato il terzo cittadino britannico a morire combattendo al fianco delle milize curde contro l'Isis.

Fonte: BBC News →
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