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Venerdì, 29 Marzo 2024

Ryanair, il piano d'emergenza post Brexit: "Scegliamo l'Ue"

L'annuncio della compagnia irlandese low cost dopo l'esito del referendum britannico: "Concentreremo la nostra crescita sugli aeroporti dell'Unione"

DUBLINO (IRLANDA) - Ryanair è pronta a tagliare le sue attività sull'aeroporto di Londra Stansted e a concentrarsi di più sugli scali europei. Lo annuncia la compagnia irlandese low cost dopo l'esito del referendum britannico sulla Brexit. "Il recente voto in Gran Bretagna sull'uscita dall'Unione europea - afferma la compagnia - è stato allo stesso tempo una sorpresa e una delusione. Ci aspettiamo che tale risultato produrrà un considerevole periodo di incertezza economica e politica sia in Gran Bretagna che in Europa".

COSA ACCADRA' - "Porteremo la nostra strategia di crescita lontano dagli aeroporti del Regno Unito e ci focalizzeremo di più sulla crescita negli aeroporti europei nei prossimi due anni. Questo inverno taglieremo la capacità e le frequenza dei voli in molte rotte in partenza da Londra Stansted (anche se non ne chiuderemo nessuna) dove peraltro siamo già significamente avanti nei nostri piani pluriennali di crescita del traffico".

INTANTO CRESCONO GLI UTILI - Intanto la compagnia ha comunicato che i bilanci della società mostrano una crescita "modesta" degli utili (+4%) nel primo trimestre del 2016:

Questa crescita - ha commentato il fondatore della compagnia Michael O'Leary - è in linea con le previsioni. L'assenza delle festività pasquali nei primi tre mesi dell'anno, la volatilità del mercato causata dagli attacchi terroristici, insieme agli scioperi, in particolare in Francia, che hanno prodotto oltre mille cancellazioni di voli, hanno indebolito le tariffe e le prenotazioni

Fonte: Financial Times →
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