Vendono consapevolmente uova con salmonella: 56mila persone colpite
Due uomini, padre e figlio, proprietari dell’azienda Quality Egg, sono stati condannati in primo grado a tre mesi di carcere
In America la sentenza che ha condannato due uomini, padre e figlio, proprietari dell’azienda Quality Egg, in primo grado a tre mesi di carcere è stata ripresa e commentata da tutti i media.
Sono stati ritenuti colpevoli di avere consapevolmente messo in vendita uova contaminate dal batterio della salmonella. Non si è trattato di una piccola vicenda circoscritta a qualche uova. Quattro anni fa. tra il maggio e il novembre del 2010, la salmonella causò migliaia di ammalati e portò al richiamo di oltre mezzo milione di uova.
La sentenza ha sorpreso molti, perché negli Stati Uniti (ma anche nel resto del mondo) non sono numerosi i casi in cui la cattiva condotta aziendale nel campo della sicurezza alimentare viene punita con il carcere.
La vicenda della Qaulity Egg è stata sorprendente per dimensioni. I Centers for Disease Control and Prevention hanno accertato 1.939 casi di contagio da salmonella provocati dalle uova provenienti dalle fattorie dello Iowa dei De Costers. Ma sono state 56.000 le persone che hanno accusato disturbi ricollegabili alle uova con salmonella.
Padre e figlio hanno persino ammesso di aver corrotto un ispettore del Dipartimento dell’agricoltura. Nel processo è emerso che tra il 2008 e il 2010, la fattoria aveva condotto test rilevando la presenza di salmonella nei granai.
Scrive il Fatto Alimentare:
I due uomini si sono dichiarati colpevoli di aver corrotto un ispettore del Dipartimento dell’agricoltura, affinché approvasse la vendita di uova di scarsa qualità, e hanno patteggiato una multa di 6,8 milioni di dollari a carico dell’azienda.
