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Mercoledì, 24 Aprile 2024

"Matteo Salvini ciarlatano e assenteista": chiesti 30mila euro di risarcimento

In tribunale un cittadino di Montone, in provincia di Perugia: è accusato di diffamazione e c'è una richiesta di risarcimento di 30mila euro. I fatti risalgono all'estate del 2017

La vicenda non è chiusa: l'udienza infatti è stata rinviata per sentire proprio il ministro dell'Interno. Un post ritenuto "diffamante" nei confronti del ministro Matteo Salvini scritto sulla pagina Facebook della Lega di Todi ha portato in tribunale, con citazione diretta a giudizio, un cittadino di Montone (Perugia): è accusato di diffamazione e c'è una richiesta di risarcimento di 30mila euro.

I fatti risalgono a un anno e mezzo fa, racconta Umberto Maiorca su PerugiaToday. L’uomo, difeso dall’avvocato Ilaria Iannucci, aveva scritto il 17 luglio del 2017 il seguente post: “Ma Salvini il Ciarlatano che ruba lo stipendio europeo con il 90% di assenteismo … lo avete assurto a idolo di Todi … Servi senza cervello”.

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Nell'estate di due anni fa Matteo Salvini era "solo" leader della Lega e non ministro. L'attuale vicepremier aveva querelato l’uomo e tramite l’avvocato Claudia Eccher si è costituito parte civile. Il legale del ministro ha affermato che l’eventuale risarcimento verrà devoluto in beneficenza. Sempre secondo l'avvocato l’accusa di assenteismo non è corretta perché Salvini ha preso parte al 79% delle sedute plenarie del Parlamento europeo.

L’udienza è stata rinviata per sentire proprio il ministro, il quale ha mandato una giustificazione di legittimo impedimento.

Fonte: PerugiaToday →
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