Todt: "Michael Schumacher sta ancora lottando, non dimentichiamolo"
Jean Todt non ha mai smesso in tutti questi mesi di stare vicino a Michael Schumacher. Il campionissimo è alle prese con le gravi lesioni al cervello riportate dopo un incidente sugli sci a Meribel, sulle Alpi francesi
Si commuove ogni volta che parla di lui. Jean Todt non ha mai smesso in tutti questi mesi di stare vicino a Michael Schumacher. Il campionissimo è alle prese con le gravi lesioni al cervello riportate dopo un incidente sugli sci a Meribel, sulle Alpi francesi. "Vedo molto spesso Michael e sta ancora lottando" ha detto Todt dal Messico.
Schumacher ha trascorso quasi sei mesi in coma farmacologico prima di essere trasferito in una struttura a Losanna, in Svizzera. E' stato poi dimesso dall'ospedale nel settembre 2014 e da allora continua la sua riabilitazione a casa. "Michael è un caro amico, la sua famiglia è molto vicina a me e io sono molto vicino a loro. Dobbiamo sostenere lui e la sua famiglia", ha aggiunto. "Sono stato molto orgoglioso di quello che Michael ha fatto e a volte si tende a dimenticarlo", ha concluso Todt.
In base alle ultime informazioni circolate circa un mese fa, l'ex pilota pesa solo 45 chili. "È incapace di parlare e di camminare e ha una coscienza molto limitata dell'ambiente che lo circonda", aveva detto una fonte vicina ai familiari. Vicino a Schumacher si alternano 15 specialisti tra neurologi, fisioterapisti e logopedisti. Uno dei medici che ha curato il tedesco per circa sei mesi al Centre Hospitalier Universitaire di Grenoble ha gelato tutti coloro che vogliono bene all'ex pilota: "Ci vorranno almeno tre anni per vedere qualche miglioramento".