La procura indaga sul selfie di Renzi
Nel mirino una foto del premier che il sette settembre scorso era comparsa e scomparsa da Twitter nel giro di pochi minuti. L'ipotesi è che il pc di Renzi sia finito sotto l'attacco di un hacker
In effetti era sembrata una foto personale. Buffa, "simpatica", non di certo istituzionale, quello che insomma ci si aspetterebbe da un presidente del Consiglio. Evidentemente le sensazioni erano giuste, tanto che la procura di Firenze avrebbe deciso, dopo un esposto da parte dello staff di Matteo Renzi, di aprire un fascicolo ipotizzando una violazione del pc del premier. La prova sarebbe la pubblicazione, la sera del sette settembre scorso, di un selfie di Renzi su Twitter, poi rimosso nel giro di pochi minuti.
A dare la notizia della prossima inchiesta è "Il Fatto quotidiano" che racconta:
L'ipotesi è che un hacker sia entrato nel pc di Renzi e abbia avuto accesso alle foto come ad altri dati sensibili.
Altra ipotesi al vaglio degli inquirenti, anche se pare ritenuta meno probabile, è che l’accesso sia avvenuto non per via remota ma direttamente da uno degli smartphone o dei pc in possesso del premier.
