Non è reato fare sesso in un confessionale: è stata assolta una coppia "beccata" a consumare un rapporto all'interno del confessionale del duomo di Cesena.

La corte d'appello di Bologna ha prosciolto i due dall'accusa di atti osceni in luogo pubblico, dopo una condanna in primo grado. E' StudioCataldi.it a raccontare come andarono le cose.

I fatti risalgono al 2008, fu un'anziana a notare i due nel confessionale. Dopo la denuncia arrivò la condanna in primo grado a tre mesi di reclusione con sospensione della pena. 

I fedeli che frequentavano la chiesa rimasero turbati, nel duomo venne fatta una messa di riparazione e il confessionale fu "ribattezzato" per scacciare via il peccato.

Il legale della coppia, l'avvocato Sintucci, ha raccontato ai microfoni di Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università Niccolò Cusano, che i giovani hanno commesso una grande sciocchezza, questo è ovvio, ma dal punto di vista giuridico la matassa era ingarbugliata.

Infatti in realtà il confessionale non può essere considerato un luogo esposto al pubblico: dato che in esso viene esercitato il riservatissimo sacramento della confessione, non può che trattarsi di un luogo per sua natura chiuso e non visibile. Per cui non poteva ritenersi integrato il reato di atti osceni in luogo pubblico.

La tesi ha convinto i giudici visto che la coppia è stata assolta per la "marachella" compiuta.