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Martedì, 16 Aprile 2024

Reddito di cittadinanza, sfrattati perché "non avevano chiesto il bonus"

La denuncia di una coppia di disoccupati mette in luce un nuovo espediente messo in atto dai proprietari di un'abitazione di Vallinfreda, nell'Alta Valle dell'Aniene

Una coppia di disoccupati, marito e moglie, è stata "sfrattata" dalla casa in cui vivevano perché "non avevano chiesto il reddito di cittadinanza". Quando sembrava di averle davvero sentite tutte, tra gli espedienti "italici" per raggranellare qualche soldo spunta anche un nuovo modus operandi.

Succede a Vallinfreda, piccolo borgo appartenente alla città metropolitana di Roma nell'Alta Valle dell'Aniene, dove i Carabinieri hanno denunciato due fratelli di 48 e 54 anni per "esercizio arbitrario delle proprie ragioni e appropriazione indebita in concorso".

Tutto ha inizio quando il 112 riceve la richiesta di soccorso da parte di una coppia che -rientrando a casa- avevano scoperto di essere stati sfrattati e che nel loro appartamento era presente un nuovo inquilino. 

Reddito di cittadinanza, assegno di 1050 euro ad una coppia. Ma lui faceva il pasticciere 

Come ricostruito dai militari, si è poi appurato che l’abitazione in questione era stata ceduta, in ragione di un comodato d’uso ai due coniugi.

Dopo l'approvazione del reddito di cittadinanza, i proprietari dell’immobile avevano chiesto agli occupanti di ricorrere al bonus affitto connesso al sussidio per poi appropriarsene.  

Ma al diniego della coppia i proprietari dell'appartamento avevano fatto occupare l’appartamento da una terza persona, anch'essa indigente.

I Carabinieri hanno poi rinvenuto gli oggetti che appartenevano alla coppia "sfrattata" restituendo a marito e moglie i ricordi di una vita.

Fonte: RomaToday →
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