Ha un tumore al pancreas ma la vogliono sfrattare: la rabbia di Rosetta

Rosetta Fagone è una donna coraggiosa che abita in una casa popolare di Parma. Ha un tumore al pancreas, e quindi un'invalidità del 100 per cento. Nonostante ciò, racconta ParmaToday, la vogliono sfrattare. Ieri mattina l'ufficiale giudiziario è arrivato con tanto di Vigili Urbani e apriporta

A Parma l'emergenza abitativa è sempre più grave. Ogni giorno -dicono a Christian Donelli di ParmaToday gli attivisti del Movimento di lotta per la casa di Parma- ci sono dai due ai tre sfratti esecutivi. E il numero comprende solo quelli 'intercettati' dalla Rete Diritti in Casa.

Sono anni che Rosetta, madre di due figlie e di un figlio, lotta con quel maledetto tumore al pancreas. Ha lottato, per ora ha sempre vinto. "Sono una miracolata" dice Rosetta aspettando il rappresentante di Acer e due Vigili Urbani, intenzionati ad eseguire il provvedimento di sfratto.

"Io stamattina non sono uscita" ci dice Rosetta - "non sono nelle condizioni di poterlo fare. Soffro di una grave malattia e non posso permettermi di non avere una casa in cui abitare". Lo sfratto, grazie anche alla mediazione degli attivisti della Rete Diritti in Casa che sono giunti sul posto, è stato rinviato al 24 settembre.  Rosetta ci mostra il faldone con tutti i documenti che certificano la sua malattia ed il calvario che ha dovuto affrontare. E che ora di nuovo le si è riprensentato.

William, il figlio di Rosetta, è in carcere e lei  vive con una pensione di poco più di 200 euro.

Se si ritrovasse anche senza un tetto sopra la testa, non saprebbe che fare:

"Abito in questa casa dal 1995, subito dopo la morte di mia madre. Stamattina sono venuti per sfrattarmi i servizi sociali sono stati allertati ma come sempre nessuno si muove. Sono già anni che chiedo di essere ascoltata in questa città ma nessuno mi ascolta e ho bisogno assolutamente di un incontro con i servizi sociali. Il sindaco? Che si faccia avanti, lo aspetto"