rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024

Esce dal carcere l'ultimo sicario di Pablo Escobar: "Ho partecipato a tremila omicidi"

''Ho partecipato e coordinato circa 3 mila omicidi'', e ucciso ''personalmente'' 300 persone: è quanto racconta con grande tranquillità Jhon Jairo Velasquez Vasquez, spietato killer conosciuto col nomignolo di 'Popeye'

Una storia raccapricciante, che racconta di un paese in cui la violenza, negli anni ottanta, era pervasiva, quotidiana.

''Ho partecipato e coordinato circa 3 mila omicidi'', e ucciso ''personalmente'' 300 persone: è quanto racconta con grande tranquillità Jhon Jairo Velasquez Vasquez, spietato killer conosciuto col nomignolo di 'Popeye', in un'intervista a un settimanale nel quale viene presentato como ''l'ultimo sopravvissuto tra i sicari'' di fiducia del capo del cartello di Medellin, Pablo Escobar, ucciso nel 1993.

'Popeye' ha scontato la sua pena e fra qualche giorno uscirà dal carcere dove ha trascorso 25 anni. Farà senz'altro discutere la lunga intervista alla rivista Semana.

Jhon Jairo Velasquez Vasquez sostiene che Escobar ''era un genio, forse del male, ma un genio. riusciva a scoprire le bugie del tuo cervello. Se si accorgeva che non dicevi la verita', rischiavi di pagare con la vita''. ''Non era un assassino, credo che non abbia ucciso piu' di 20 persone'', insiste il killer secondo un'interpretazione piuttosto personale del termine 'assassino'.

L'elogio di Escobar continua: ''Era un leader, un organizzatore di banditi e un grande sequestratore'', aggiunge ancora il 'braccio destro di Escobar', che racconta inoltre come il suo ''principale'' gli abbia ordinato di uccidere una fidanzata, precedentemente compagna dello stesso Escobar.

Il racconto dell'episodio e' agghiacciante: "Fu uno degli episodi piu' dolorosi della mia vita. Lei era incinta di Escobar e per Pablo la famiglia era sacra. La fece abortire. La ragazza decise di vendicarsi ed entrò in contatto con la Dea americana".

''Escobar mi chiamò - prosegue - e mi ordinò: 'vai e uccidila''. Cosa che 'Popeye' fece senza esitare. ''Lei non sa cosa sia uccidere una persona che si adora'', recita ora di fronte al giornalista, 'vantandosi' d'altra parte di aver ucciso pure un amico: ''Aveva molto coraggio, mi chiese solo una Bibbia. Gliela diedi, poi gli ho sparato'. Scontato il carcere, Vasques dice adesso di voler ''insegnare ai giovani colombiani che non c'e' alcuna ragione per vendere la propria vita per una Mercedes o per le donne, come ho fatto invece io".

Fonte: Semana →
Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Esce dal carcere l'ultimo sicario di Pablo Escobar: "Ho partecipato a tremila omicidi"

Today è in caricamento