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Giovedì, 28 Marzo 2024

Profugo eroe senza cittadinanza, salvò una aspirante suicida: "Non si poteva restare a guardare"

Su PadovaOggi il racconto di Solomon e del suo gesto coraggioso. Il suo datore di lavoro chiede che gli sia concessa la cittadinanza per meriti straordinari

"Non si può stare fermi quando qualcuno rischia di morire". Per Solomon decidere di gettarci tra le acque del fiume Piovego lo scorso 2 luglio per salvare una ragazza che aveva deciso di farla finita non è stato difficile. Lo racconta con semplicità e senza enfasi, come scrive Ivan Grozny Compasso su PadovaOggi, che ne ha ricostruito la storia.

Solomon è arrivato in Italia dal nord della Nigeria, dove Boko Haram continua a mietere vittime. La sua vita, in quanto cristiano, era in pericolo e così ha deciso di partire, attraversando il deserto a bordo di camion per arrivare fino in Libia dove, quando la situazione è precipitata, è rimasto nelle maglie dei miliziani dedico al traffico di esseri umani. Poi l'arrivo a Padova, la richiesta d'asilo, il lavoro da pendolare a Venezia per piccole manutenzioni e giardinaggio, regolarmente assunto. 

Dopo il salvataggio, Solomon è stato ricevuto in sala giunta dal sindaco Giordani insieme al vice Lorenzoni e all'assessore Benciolini. Il suo datore di lavoro ha scritto una lettera nella quale chiede che gli sia concessa la cittadinanza per meriti straordinari

Fonte: PadovaOggi →
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