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Venerdì, 19 Aprile 2024

Protezione civile: "Stazione spaziale cinese alla deriva, rischio caduta sull'Italia"

La Protezione civile ha diffuso una circolare a Regioni e ministeri per prepararsi all'impatto, spiega Repubblica

La stazione spaziale cinese Tiangong-1 sta rientrando nell'atmosfera e l'eventuale caduta di frammenti "potrebbe interessare il territorio nazionale" nei giorni "tra il 28 marzo e il 4 aprile".

E' quanto si legge in una circolare diffusa dalla Protezione civile, riportata da Repubblica, e inviata a tutti i ministeri e alla Regioni. Il rientro incontrollato della stazione spaziale potrebbe riguardare "le Regioni a sud dell'Emilia-Romagna". La circolare sottolinea poi che che l'organizzazione e l'interpretazione dei dati sarà compito dell'Agenzia Spaziale Italia, che sottolinea come l'organizzazione e l'interpretazione dei dati sia compito dell'Agenzia Spaziale Italia, che "curerà la fase di organizzazione e interpretazione dei dati avvalendosi del supporto di altri Enti, nazionali e internazionali".

La stazione spaziale cinese Tiangong-1 cadrà presto sulla Terra 

La Protezione civile ha pubblicato sul proprio sito un breve vademecum, ricorando però che "eventi di questo tipo e casi reali di impatto sulla Terra, e in particolare sulla terraferma, sono assai rari. Pertanto non esistono comportamenti di autotutela codificati in ambito internazionale da adottare a fronte di questa tipologia di eventi".

Sintetizza Repubblica:


• è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;
• i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;
• all'interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell'eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;
• è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell'impatto;
• alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all'impatto e contenere idrazina. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, senza toccarlo e mantenendosi a un distanza di almeno 20 metri, dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competetenti.

Fonte: La Repubblica →
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