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Giovedì, 25 Aprile 2024

"Olindo e Rosa? Le intercettazioni provano la loro innocenza"

I legali della coppia chiedono di riconsiderare alcune prove mai entrate nel procedimento. L'articolo del "Giorno"

Gli avvocati di Olindo Romano e Rosa Bazzi si sono rivolti alla Cassazione per chiedere un pronunciamento definitivo su chi deve disporre l'esame di nuovi reperti mai considerati nel dibattimento. E secondo Il Giorno, tra queste nuove prove, ci sarebbero alcune intercettazioni dei coniugi Romano che a detta della difesa scagionerebbero Olindo e Rosa, condannati all'ergastolo come responsabili della strage del 2006 che costò la vita a quattro persone. 

In alcune conversazioni al telefono, ad esempio, i due si interrogano sull'identità dell'omicida. In una delle intercettazioni, la Bazzi afferma: "Non abbiamo niente da temere perché non abbiamo fatto niente".

In un'altra occasione, Olindo commenta la notizia apparsa sui tg, secondo la quale uno dei superstiti avrebbe riconosciuto uno degli aggressori come un suo vicino. E rassicura la moglie: "Guarda, Rosa, non voglio dare soldi a un avvocato. Cinquecento euro non ce li possiamo permettere. Il vicino di casa non sono io". 

La difesa ha chiesto inoltre un incidente probatorio su alcuni reperti biologici trovati sul luogo del massacro mai analizzati, o analizzati solo parzialmente.
 

Fonte: Il Giorno →
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