Famiglia accoglie un senzatetto: lui uccide mamma e figlio
Il 24enne Aaron Barley è stato condannato all'ergastolo nel Regno Unito per aver ucciso Tracey e Pierce Wilkinson, mamma e figlio della famiglia che lo aveva accolto e gli aveva trovato lavoro. Salvo per miracolo il padre, ferito con diverse coltellate al corpo
Avevano accolto in casa un clochard di 24 anni per aiutarlo nella ricerca del lavoro. Ma non pensavano che dopo un anno quello stesso ragazzo avrebbe sterminato la famiglia che l'avevo accolto con tanta generosità.
La storia, dal risvolto agghiacciante, arriva da Stourbrigde, nel Regno Unito ed ha come protagonisti la famiglia Wilkinson e il 24enne Aaron Barley. Come riportato da Metro.co.uk, il giovane era rimasto senza genitori e viveva da anni in strada, passando le giornate tra alcol e droga. Almeno fino al marzo del 2016, quando Tracey Wilkinson lo aveva notato all'uscita di un supermercato e si era commossa dopo aver ascoltato la sua triste storia. Così la donna decise di portarlo nella casa dove viveva con il marito Peter e i due figli, Lydia e Pierce.
Peter Wilkinson fece subito assumere il giovane nella sua azienda, ma dopo un breve periodo, Barley ricadde nel tunnel della droga, perdendo il posto di lavoro. Ma sul momento questo non provocò conseguenze sul rapporto tra il 24enne e la famiglia Wilkinson, che lo ospitò il ragazzo per il pranzo di Natale, facendolo sentire parte integrante del nucleo familiare.
Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo il 30 marzo del 2017. Barley entrò in casa approfittando dell'uscita di Peter con il cane, uccidendo prima Tracey e poi il figlio Pierce. Quando il padre rientrò in casa dalla passeggiata venne assalito dal 24enne, che lo ha colpito con diverse coltellate alla testa, all'addome e alla schiena, gridando “Muori bastardo”. L'unica a scampare dalla furia omicida è stata la figlia maggiore Lydia, che al momento della strage si trovava all'università. Il padre Peter, nonostante le gravi ferite, è stato salvato in tempo dai medici che lo hanno soccorso.
Subito dopo l'attacco Barley è fuggito con l'auto della famiglia Wilkinson, schiantandosi contro un albero, prima di essere arrestato dalla polizia britannica. “Voleva punire noi per i suoi fallimenti – ha confessato Peter Wilkinson ai media inglesi – dopo aver perso il lavoro era tornato a vivere come un senzatetto”. A più di 6 mesi dall'efferato delitto, è arrivata la sentenza per Aaron Barley, che è stato condannato al massimo della pena, l'ergastolo.
