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Venerdì, 29 Marzo 2024

Suor Ines decapitata nei locali della missione: un orrore senza spiegazioni

Restano sconosciuti i motivi della barbara aggressione in Centrafrica costata la vita a suor Ines Nieves Sancho, anziana religiosa spagnola di 77 anni

A Nola, presso Berberati, nella Repubblica Centrafricana, è stata uccisa, decapitata, suor Ines Nieves Sancho, anziana religiosa spagnola di 77 anni. L'aggressione è avvenuta all'interna della comunità nella quale le Figlie di Gesù portano avanti attività di sostegno e solidarietà.  Come riferisce l'Osservatore Romano,  motivi dell'aggressione sono sconosciuti e nessuno ha rivendicato l'azione. Suor Ines Nieves Sancho da anni si era trasferita nella prefettura di Sangha-Mbaerè, nella zona sudoccidentale del Centrafrica, non lontano dal confine con il Camerun. 

"C'eravamo viste a Pasqua", dice oggi suor Elvira Tutolo, delle Suore della carità di santa Giovanna Antida Thouret, di origini molisane e da 18 anni in missione nel paese africano, a Berberati, "e lei non era voluta venire via. Diceva: 'Non sono sola! Ci sono le ragazze'".  La tragedia risale alla notte fra domenica e lunedì. La dinamica dell'omicidio è stata ricostruita dagli inquirenti. I criminali hanno prelevato l'anziana donna dalla sua stanza e l'hanno portata a forza in un locale adiacente dove teneva le sue lezioni di cucito. Qui l'hanno decapitata. Ieri si sono svolte veglia di preghiera e funerali.

Tra le tante ipotesi c’è anche quella del commercio di organi umani. Ma non ci sono conferme in tal senso. Azioni di tale violenza sono considerate da alcuni nella zona propiziatorie di fortune nella ricerca dei diamanti.

Accade anche che siano gli stessi genitori a uccidere qualche figlio o a indugiare in comportamenti contro natura per propiziarsi la fortuna anelata. Una pratica che viene dal vicino Camerun, non a caso meta preferenziale di questo tipo di commercio.

Fonte: L'Osservatore Romano →
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