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Giovedì, 25 Aprile 2024

"Abusi e patti firmati con il sangue": ecco la denuncia shock di una suora

La videoinchiesta di Corriere Tv è stata ripresa da AvellinoToday

Il Vaticano trema per davvero: alcune suore di Frigento, in provincia di Avellino, sostengono di aver subìto violenze e vessazioni. Cosa è avvenuto davvero in quel convento? Farà chiarezza una inchiesta aperta dalla Procura. Intanto una delle suore che per 12 anni ha vissuto insieme alle consorelle nell’ istituto religioso dei frati dell’Immacolata racconta a Corriere.tv la storia che le ha segnate nel profondo: presunte vessazioni, abusi, violenze, strani giri di denaro e perfino istigazione alla prostituzione.

Amalia De Simone del Corriere in un videoreportage riporta le parole della ex suora: "Ho già testimon procura. Lo faccio perché ho il dovere di far emergere cosa accadeva in quei conventi lager": aveva infatti giurato obbedienza in una cappella con un rito simile alla «pungiuta», la tecnica usata dalla ‘ndrangheta per affiliare i suoi membri. La replica non si fa attendere, Padre Manelli, cofondatore dell’istituto religioso dei frati dell’Immacolata, assistito dall’avvocato Enrico Tuccillo, smentisce tutto.

La Procura avellinese ha ascoltato anche un’altra suora, che ora vive in Sud America. La sua testimonianza lascia senza parole: "Mangiavamo la cenere nei pasti e spesso lo facevamo in ginocchio. La sera ci frustavamo con la disciplina, uno strumento con delle punte di ferro. Mentre lo facevamo dovevamo pregare e gli schizzi di sangue imbrattavano i muri. Portavamo anche un cuore fatto con dei chiodini. Lo mettevamo a contatto con la pelle. Io mi sono anche marchiata a fuoco due volte". In procura indagano anche per truffa aggravata e falso ideologico: hanno sequestrato 30 milioni di euro a due associazioni legate all’istituto. Il tribunale del riesame ha poi dissequestrato i beni ma la procura ha proposto ricorso in Cassazione.

Si indaga anche su alcuni casi di induzione alla prostituzione: "Ci mandavano da alcuni “benefattori” molto ricchi e ci chiedevano di essere accondiscendenti. Io mi sono tirata indietro. Anche Manelli aveva modi ambigui”.

Un atteggiamento raccontato anche nel dossier: “Stavo male quando facevo direzione spirituale con padre Manelli perché facendolo sembrare un fatto naturale spingeva la mia mano verso le sue parti intime”.

Fonte: AvellinoToday →
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