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Venerdì, 19 Aprile 2024

Sversava rifiuti nel fiume: arrestato il "re del latte"

Patron fino all'84 della "Latte Maltese", poi proprietario di "Foreste Molisane", avrebbe costretto i dipendenti a sversare rifiuti nel fiume Volturno, con la minaccia del licenziamento

Il personale del Corpo forestale dello Stato di Caserta ha tratto in arresto l'imprenditore Giuseppe Gravante con l'accusa di estorsione e smaltimento illecito di riufiuti. Patron fino al 1984 dell'azienza "Latte Maltese" era conosciuto in zona come il "re del latte". Poi è diventato proprietario di "Foreste Molisane", che aveva alcune sedi in diverse regioni d'Italia, ma anche nel casertano.

L'uomo è stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare ed è attualmente agli arresti domiciliari. Secondo gli inquirenti avrebbe costretto alcuni dei suoi dipendenti a sversare nel fiume Volturno e a sotterrare altro tipo di rifiuti nei terreni della propria azienda agricola "Nat.Ali", con la minaccia del livenziamento.

In particolare venivano smaltiti i reflui provenienti dalle mungiture, acque in cui finivano prodotti detergenti ed acidi di notevole pericolosità. Dalle denunce emerge anche che "spesso - come è riportato nell’ordinanza - il reso delle bottiglie veniva nuovamente distribuito per la produzione in corso e mischiato al latte fresco". In pratica il latte invenduto e qualche volta scaduto rientrava nel ciclo di produzione.

Il Corpo Forestale, durante la conferenza stampa in procura, ha precisato che "il marchio `Matese´ è di proprietà di Newlat S.p.A da oltre trenta anni" sottolineando come oggi "Giuseppe Gravante non ha alcuna relazione con il marchio Matese, tanto meno con la proprietà del marchio ovvero Newlat S.p.A".

Fonte: Corriere del Mezzogiorno →
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