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Giovedì, 25 Aprile 2024

Tafferugli a Mosca per "bacio gay" davanti al Parlamento

Gli attivisti gay, che protestavano contro la legge che vieta la propaganda dell'omosessualità in Russia, attaccati da contro-manifestanti

E' finita con lanci di uova marce, zuffe e numerosi fermi, "la giornata dei baci" promossa dagli attivisti gay a Mosca, sotto le mura della Duma di Stato, la camera bassa del Parlamento russo. Alcuni partecipanti si sono baciati, per contestare la legge che vieta la propaganda dell'omosessualità, per ora solo a San Pietroburgo (ma la norma potrebbe essere estesa a tutta la Russia, passando proprio attraverso la Duma).

Gli attivisti sono stati immediatamente attaccati da chi evidentemente non era d'accordo con loro: a colpi di uova e insulti. Come risultato, 10 persone sono state fermate. Nel verbale non c'era una parola sui baci, ma la condanna per turpiloquio e zuffe. Sei dei fermati sono stati poi portati dalle forze dell'ordine alla stazione di polizia per condotta disordinata.

Quando i rappresentanti del movimento gay sono stati portati in tribunale, il giudice di pace ha ritenuto la documentazione non corretta e i fermati sono stati riportati al dipartimento di polizia. Di conseguenza, solo ieri sera i partecipanti del "bacio" sotto la Duma sono stati rilasciati. In custodia hanno trascorso circa 30 ore.

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